Oggi vi parlo di un piatto tipico della mia tradizione, ma amato in tutto il mondo: LA PIZZA!
Vediamo innanzitutto le caratteristiche nutrizionali:
– È ricca di carboidrati complessi, ossia a lento rilascio che donano sazietà.
– La salsa di pomodoro è ricca di licopene, una potente molecola antiossidante.
– L’olio extravergine di oliva apporta preziosi acidi grassi monoinsaturi (quelli considerati “buoni”, insieme ai polinsaturi) e vitamina E, anch’essa con potere antiossidante.
– Infine la mozzarella completa il profilo nutrizionale apportando proteine e calcio.
Dal punto di vista calorico la classica margherita apporta circa 270 kcal per 100 g con 52.9 g di carboidrati, 5.6 g di proteine e 5.6 g di lipidi (una pizza media è sui 250-300 g circa). Certo, se aggiungete salumi, panna, patatine ecc le calorie aumentano in modo proporzionale.
Da sottolineare, inoltre, è l’elevata quantità di sale. Diciamo che una margherita apporta circa 6-7 g di sale e le linee guida consigliano di non superare i 5 g di sale al giorno. Carboidrati e sale trattengono acqua ed ecco perché durante la notte si beve molto e il giorno dopo si può pesare fino a 1 kg in più!
Quindi ricordate che il peso che ci si ritrova in più dopo la pizza è determinato dall’acqua, che però nel giro di un paio di giorni verrà eliminata… Pesarsi il giorno dopo non ha senso!
Non è quindi un dramma fare uno strappo alla regola mangiando una margherita 1 volta a settimana.
I miei consigli per “limitare i danni” sono: regolare gli altri pasti della giornata, preferendo alimenti a bassa densità energetica e sazianti come legumi, verdura e frutta; ridurre l’aggiunta di sale; bere tanta acqua per eliminare il sale in eccesso; abbinare un po’ di attività fisica (anche una bella passeggiata è meglio di niente!).
E ovviamente scegliete sempre la vera pizza napoletana